Denis Lynch ha vinto (come nel 2008) il Gran Premio Roma.
Ha lasciato tutti meravigliati durante la conferenza stampa dopo la premiazione."Forte, quasi minaccioso. Il nostro allenamento è uscire in campagna, trotto e galoppo, mai salti”. L’irlandese Denis Lynch, vincitore del Gran Premio Città di Roma (2 percorsi, ostacoli a 1,60, 450 mila euro montepremi, 49 partecipanti) ieri a Piazza di Siena, ha così definito il suo compagno di successo, il castrone sauro belga tredicenne Brooklyn Heights “In gara muta invece atteggiamento e a volte mi chiedo se riuscirà davvero a saltare 1,60”.
Con il figlio di Nabab de Reve e For Pleasure, il cavaliere green ha centrato per la seconda volta il prestigioso appuntamento di Villa Borghese ma dopo la bellezza di 14 anni, dal 2008 quando sotto la sua sella ci fu Lantinus. Ieri, oltre a lui, potevano fare bis nel Premio Roma l’azzurro Lorenzo De Luca (primo nel 2018 e che ha chiuso ieri 18° su F One Usa) e l’olandese Jur Vrieling (vincitore nel 2017 e stavolta 34°). I migliori italiani sono stati Piergiorgio Bucci terzo con Cochello e Emanuele Camilli quinto in sella a Chandellano PS. 15.a la poliziotta volante Francesca Ciriesi, autrice con la sua splendida Cape Coral di un netto nel primo percorso ma purtroppo fuori dai 13 che venivano ammessi al round successivo. La prestigiosa Lupa Capitolina del Premio Roma è stata consegnata a Denis Lynch da Alessandro Onorato, assessore allo Sport del Comune, accompagnato dal presidente Marco Di Paola della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE).
Il Premio individuale più ambito (e ricco) dell’89°CSIO-Concorso Internazionale di salto Ostacoli-Master Fratelli d’Inzeo si è disputato su un doppio percorso - “entrambi difficili” il parere di Claudio Icardi, una vita trascorsa a commentare Piazza di Siena - il primo con 16 salti su 13 ostacoli e il secondo (cui accedeva il 25% dei migliori della classifica provvisoria) con 9 salti su 8 ostacoli. I partecipanti erano usciti - tramite il ranking internazionale, il Premio ENI di giovedì, la Coppa delle Nazioni di venerdì, il Premio Loro Piana di sabato - da una dura selezione.
Il primo percorso portava all’Italia gioie e dolori, secondo - dietro Lynch e Brooklyn già i più veloci, senza errori nel round iniziale - era Piergiorgio Bucci col castrone grigio tedesco tredicenne Cochello, cavallo di punta del blasonato cavaliere abruzzese, e decimo il romano Emanuele Camilli (40 anni) con un figlio di Chacco Blu, il castrone germanico morello undicenne Chadellano Ps. Entrambi comunque centravano il netto, senza penalità, con un tempo che li metteva messi al riparo dalle continue incursioni degli avversari, che purtroppo facevano scendere la Ciriesi al 15° posto.