Cultura
Nascono così, a volte le riflessioni più interessanti: a tavola. Per la verità la pulce nell’orecchio la cara amica Maria Lucia Galli me l’aveva messa in una delle nostre telefonate durante l’organizzazione del corso di formazione “Comunicare (con) il cavallo”.
Nel 1890 Caprilli conclude a Pinerolo il corso magistrale secondo gli insegnamenti dell’equitazione di scuola con il giudizio di “Cavaliere mediocre” firmato dal capo Istruttore Cavalier Paderni. E’ tempo quindi di ritornare a Saluzzo e di ricongiungersi con il reggimento Piemonte Reale.
Riconoscimento e Autorità di riferimento
Affinché un'attività possa essere considerata uno sport a livello nazionale e internazionale, da quanto esposto, è quindi basilare che sia regolata da norme che ne custodiscano e attuino i valori morali portanti e che tali norme siano emanate dalle autorità competenti del settore sportivo in autonomia.VALORI MORALI
Il principale documento del Comitato Olimpico Internazionale è la Carta Olimpica , in cui sono riportati, tra le altre cose, i principi fondamentali dell'olimpismo.
Tra questi, “l’equilibrio tra le qualità del corpo, della volontà e della mente che, coniugate con la cultura e l’istruzione, determinino uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo” (si veda oltre il concetto di eccellenza), sul “valore educativo del buon esempio, della responsabilità sociale e del rispetto dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale”.
Premessa
L’entrata in vigore del Decreto Legislativo 28 febbraio 2021 , n. 36 inerente il “riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo” impone di capire con chiarezza cosa si intenda per “Sport”, così da comprendere il reale campo di applicazione della norma. Specialmente in considerazione della recente modifica dell’articolo 33 della Costituzione Italiana che, in ragione di nuove interpretazioni costituzionalmente orientate, impone che se ne riconosca il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico.C’è sempre una prima volta, recita un vecchio detto, e così è stato anche per questo corso di formazione professionale che, per la prima volta appunto almeno in Toscana, l’Ordine dei Giornalisti ha dedicato alla comunicazione sulle tematiche del vasto mondo del cavallo.
Il Cavalier Paderni fu sicuramente una figura di riferimento per Caprilli. Entrambi si dedicarono allo studio e all’osservazione dei movimenti del cavallo. Particolare attenzione veniva data al cavallo scosso impegnato ad affrontare salti di elevazione e di estensione. Questo è un fatto certo.
Non mi piacciono i tributi post-mortem, preferendo di gran lunga i tributi in vita; tanto più quando il contributo della persona cui mi riferisco avrebbe avuto una portata tale da migliorare drasticamente la situazione in essere nel complicato e variegato mondo equestre; un miglioramento a 360° a beneficio soprattutto di chi ne ha più bisogno, i più fragili: i cavalli, appunto. Incompresi, usati, mistificati all'inverosimile. Ma anche a beneficio nostro, in termini di conoscenza, prassi e apertura mentale (e forse anche del cuore).